Il Ph vaginale

Il pH è una scala di misura dell’acidità o dell’alcalinità di una soluzione, misura la concentrazione di molecole di Idrogeno (H) nei composti organici.

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L’acidità del pH della pelle è legata alla presenza del film idrolipidico ed alla pluralità dei processi biochimici che avvengono nella cute.

Il pH vaginale è generalmente acido con valori ottimali compresi fra il 3.5 e 5.5. Rappresenta il più potente mezzo di autodifesa del delicato equilibrio intimo: un pH acido garantisce il giusto bilanciamento tra i batteri presenti nell’ecosistema, impedendo la proliferazione di virus o funghi patogeni.

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L’acidità dell’ambiente vaginale è garantita dall’attività dei bacilli di Doderlein, che scindono il glicogeno presente nelle mucose in acido lattico.

Poiché la quantità di glicogeno è modulata dagli estrogeni, il pH vaginale varia coerentemente con le variazioni ormonali tipiche della ciclo di vita della donna.

Questi mutamenti ormonali sconvolgono l’equilibrio del pH della zona intima, che spesso porta all’indebolimento dello strato protettivo acido della vagina, e lo rende più suscettibile alle irritazioni e infezioni.

Il Ph vaginale nel ciclo della vita

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Nascita Menarca e pubertà Mestruazioni Gravidanza Menopausa
Ormoni 0 Instabili  Cambiano Cambiano Diminuzione
Lattobacilli 0 Prime comparse Instabili Instabili Diminuzione
PH intimo 0 3.8-4.2 Instabile Instabile 6-7

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